La sviluppo del personale garantisce anche lo sviluppo dell’azienda

Michael Eltschinger è responsabile dello sviluppo del personale e della gestione dei talenti presso la Liebherr a Bulle. L’azienda incentiva i suoi collaboratori a formarsi o a far riconoscere le proprie competenze tramite la validazione degli apprendimenti acquisiti. Secondo Michael Eltschinger la qualificazione professionale incrementa la motivazione degli adulti, che acquisiscono maggiore fiducia nello svolgimento dei propri compiti.

Quanti collaboratori della Sua azienda hanno conseguito un titolo professionale in età adulta e in quali professioni?
Da sempe Liebherr incentiva i suoi collaboratori a conseguire un titolo professionale. Negli ultimi quattro anni, sei dei nostri dipendenti adulti hanno iniziato questo percorso ed alcuni hanno già ottenuto un AFC. Cinque hanno scelto la validazione degli apprendimenti acquisiti per le professioni di impiegato in logistica e di impiegato di commercio. Il sesto collaboratore, che non aveva mai seguito una formazione professionale, ha ottenuto un AFC di meccanico di produzione con ottimi voti. Vorrei inoltre sottolineare che la nostra azienda forma complessivamente più di 55 apprendisti all’anno nei settori della meccanica, della costruzione, della logistica, dell’informatica, dell’automazione e del commercio.

Lei è responsabile dello sviluppo del personale e della gestione dei talenti. Qual è per Liebherr il valore aggiunto nell’avere aduti ben formati?
Innanzitutto gli adulti ben formati sono molto più motivati. Grazie alle nuove competenze acquisite possono accedere a compiti più variati e interessanti e migliorare la qualità del proprio lavoro. Inoltre, i collaboratori sostenuti in questo percorso formativo hanno più fiducia nel proprio datore di lavoro. Constatiamo che sono riconoscenti nei confronti dell’azienda e dell’aiuto concesso. È una situazione vantaggiosa per tutti.

Può quantificare l’indice di redditività del capitale così investito? 
No, non è mai stato quantificato. La formazione dei nostri collaboratori è uno dei valori fondamentali di Liebherr.

Che cosa spinge un’azienda a promuovere la qualificazione professionale degli adulti? 
Per la Direzione del sito di Bulle è fondamentale che tutti dispongano di un titolo professionale. Detto questo, la validazione degli apprendimenti acquisiti è uno strumento straordinario in quanto permette ai nostri collaboratori di far convalidare le proprie competenze. In questo modo sono più motivati, si sentono più sicuri nello svolgimento dei propri compiti e nel prendere decisioni. Sostenendo finanziariamente i collaboratori testimoniamo loro fiducia e dimostriamo che crediamo in loro. Constatiamo inoltre che rimangono fedeli all’azienda. I sei collaboratori di cui vi ho parlato all’inizio lavorano sempre da noi. La continuità è così garantita.

Può fornirci un esempio e parlarci di un dipendente in particolare?
Lo scorso anno uno dei nostri collaboratori ha ottenuto l’AFC di impiegato in logistica mediante la validazione degli apprendimenti acquisiti. Nonostante la mole di lavoro e gli obblighi familiari, ha resistito e ha raggiunto il suo obiettivo. È stata per lui un’esperienza molto positiva. Ha constatato che tutto è possibile e che si può continuare ad ampliare le proprie competenze. Ora vorrebbe ottenere un attestato professionale federale di specialista di spedizione e logistica internazionale. Liebherr può quindi contare su un collaboratore qualificato che continuerà a formarsi per sé stesso e per l’azienda.

Quali sono i dispositivi esistenti nella Sua azienda per informare i dipendenti sulle varie possibilità di formazione? 
Sosteniamo chiunque desideri ottenere un titolo professionale tramite la validazione degli apprendimenti acquisiti o, a seconda delle possibilità esistenti secondo le risorse umane, seguendo una formazione CFP o AFC. Intendiamo concentrarci ancora di più sulla qualificazione professionale svolgendo regolarmente campagne informative presso il personale. La nostra Direzione si impegna a sostenere i collaboratori e a incentivarli a continuare a formarsi durante tutta la loro carriera professionale. Abbiamo un sito Intranet dedicato alla formazione continua, accessibile a tutti i nostri dipendenti, dove vengono descritte ad esempio le possibilità esistenti per ottenere un titolo professionale (tra cui la validazione degli apprendimenti acquisiti) e dove vengono illustrate le formazioni interne ed esterne disponibili. La questione della formazione viene discussa durante il colloquio annuale tra i dipendenti e il loro responsabile. Il fabbisogno formativo è determinato e trasmesso al dipartimento delle risorse umane. Ogni domanda è analizzata e, se viene approvata, l’azienda e il collaboratore interessato concludono un accordo sulla formazione e sul finanziamento.

Cosa può dirci, in base alla sua esperienza, sui dipendenti che hanno ottenuto un titolo professionale in età adulta? 
Abbiamo constatato che tali collaboratori dimostrano un vero e proprio interesse per la loro professione. Sono entusiasti e condividono le loro esperienze positive con i colleghi. Spesso sono propri i colleghi a contattarci per informarsi sulle possibilità per conseguire un titolo professionale. In questo modo si sviluppa una dinamica positiva. Inoltre, i lavoratori adulti che si stanno qualificando hanno veramente voglia di evolvere e imparare. Grazie alle qualifiche conseguite acquisiscono maggiore autonomia e possono prendere decisioni senza aver necessariamente bisogno di consulare il proprio capo. Ciò è positivo non soltanto per i collaboratori, che si sentono responsabilizzati, ma anche per i superiori, che hanno più tempo per occuparsi di altri dipendenti o dedicarsi ad altri compiti importanti.

Vi sono a Suo parere anche difficoltà nel processo di qualificazione professionale, per l’azienda e per gli adulti interessati? 
Non è sempre facile essere al corrente di tutte le possibilità per ottenere un titolo professionale. L’azienda deve fungere da intermediario e fare in modo che i suoi collaboratori siano informati in merito a tali possibilità. La qualificazione professionale degli adulti dovrebbe avere maggiore visibilità. Per i collaboratori, la procedura può essere relativamente pesante. Per quanto riguarda la validazione degli apprendimenti acquisiti, ad esempio, è a volte difficile ritrovare documenti risalenti a diversi anni prima, ricordarsi il proprio percorso formativo o stilare la lista delle proprie competenze.

A Suo parere anche le altre aziende dovrebbero mobilizzarsi per permettere ai propri dipendenti adulti, e in particolare a quelli che non hanno un titolo professionale o che devono acquisirne uno più adeguato al mercato del lavoro, di qualificarsi?
Assolumente, Il mondo del lavoro è in costante evoluzione. Soprattutto nel settore industriale, i processi di sviluppo e di produzione sono sempre più complessi e necessitano di personale qualificato.

Che cosa auspica in materia di qualificazione professionale in età adulta in Svizzera?
Un passo nella giusta direzione sarebbe sicuramente l’adozione di un sostegno finanziario, analogamente a quanto introdotto nel 2018 dalla Confederazione per gli attestati federali. Inoltre, bisognerebbe pubblicizzare maggiormente la possibilità di far convalidare le proprie competenze. A tale riguardo la campagna nazionale sulla qualificazione professionale degli adulti è molto positiva.

Michael Eltschinger

Età: 31 anni

Posizione:

Capo Sviluppo del personale,
Liebherr Machines Bulle SA

REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE DEGLI ADULTI

In Svizzera esistono circa 250 formazioni professionali di base. Anche gli adulti possono conseguire, in qualsiasi professione, il titolo corrispondente, sia esso un attestato federale di capacità (AFC) o un certificato federale di formazione pratica (CFP).

Per conseguire un titolo professionale sono necessari questi requisiti:

  • padronanza di una lingua nazionale
  • buone competenze di base
  • motivazione e tenacia.


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