Grazie alla validazione oggi posso dimostrare le mie competenze
Giuseppe Mangia è arrivato in Svizzera all’età di 15 anni. Ha lavorato come pizzaiolo, DJ, operaio di fabbrica e infine come meccanico. Non aveva un titolo di studio, ma lo ha ottenuto in seguito attraverso la validazione degli apprendimenti acquisiti. Nell’intervista racconta cosa significa per lui il titolo professionale.
Perché a 45 anni ha deciso di ottenere un titolo professionale di meccapratico qualificato?
Nella mia vita ho svolto tanti lavori, ma non ho mai seguito una formazione professionale. Ho acquisito le mie conoscenze tecniche sul lavoro e tramite corsi serali. Siccome avevo un buon posto presso un fabbricante di macchine utensili a Moutier, la cosa non mi preoccupava molto. Ma quando sono venuto a sapere da una circolare che alla mia età potevo ancora ottenere un titolo professionale, ho colto l’occasione al volo.
Che cosa si aspettava?
Non lo sapevo bene neppure io. In fondo avevo un buon posto anche senza una formazione. Ma già allora mi piaceva pensare di avviare un’attività per conto mio e sapevo che un titolo professionale riconosciuto sarebbe stato utile. E anche quando ci si candida per un posto nuovo è difficile dimostrare le proprie capacità senza un attestato riconosciuto.
Lei ha ottenuto il suo attestato federale di capacità tramite la validazione degli apprendimenti acquisiti. Come ha vissuto questa esperienza?
Per la validazione non bisogna fare un tirocinio con l’esame finale, ma si deve documentare in un dossier che si hanno già le competenze richieste. Il dossier viene esaminato, e se tutti i requisiti sono soddisfatti si ottiene un attestato federale di capacità (AFC) o un certificato federale di formazione pratica (CFP). La preparazione del dossier richiede molto tempo e impegno. Per me questo è stato un periodo intenso, anche perché, lavorando a tempo pieno, ho dovuto redigere tutti i lavori scritti alla sera o nei fine settimana. Io poi sono più portato per la pratica e ho fatto fatica a spiegare a parole il mio lavoro quotidiano e ad affrontarlo sul piano teorico.
Chi l’ha sostenuta in questo percorso?
Mia moglie mi ha aiutato molto. Io ho scritto gran parte dei documenti in italiano, la mia lingua madre, e mia moglie li ha tradotti in francese. Sono stato sostenuto anche dal Canton Giura, che ha pagato i costi della validazione. Inoltre il mio datore di lavoro di allora mi ha permesso di utilizzare una serie di foto e documenti per i miei rapporti.
Che cosa ha provato quando le è stato finalmente trasmesso l’attestato federale di capacità?
Dopo questo periodo così impegnativo è stata una sensazione bellissima avere in mano qualcosa. Sebbene tecnicamente non abbia imparato niente di nuovo, il fatto di esserci riuscito è stato una conferma delle mie reali capacità. Adesso posso dimostrarle anche con un titolo federale riconosciuto.
Raccomanderebbe ad altri la validazione nonostante il grande impegno che richiede?
Senz’altro! Poco tempo fa un giovane italiano mi ha contattato per chiedermi informazioni sulla validazione. Gli ho detto chiaramente quanto può essere importante avere in mano qualcosa di concreto che può anche convenire finanziariamente. Un perito d’esame mi aveva avvertito fin dall’inizio che non dovevo aspettarmi un aumento del salario, ma dopo che ho ottenuto il titolo professionale il mio datore di lavoro mi ha dato un aumento di più di 300 franchi al mese senza che glielo avessi chiesto.
Quali sono i suoi prossimi obiettivi professionali?
Da quattro anni ho avviato un’attività indipendente e nei prossimi anni vorrei ingrandirmi. Per poter ampliare la mia offerta mi servono altri macchinari, che però sono molto costosi. Quindi devo prima guadagnare abbastanza.
Giuseppe Mangia
Età: | 54 anni |
Posizione: |
Meccapratico qualificato |
REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE DEGLI ADULTI
In Svizzera esistono circa 250 formazioni professionali di base. Anche gli adulti possono conseguire, in qualsiasi professione, il titolo corrispondente, sia esso un attestato federale di capacità (AFC) o un certificato federale di formazione pratica (CFP).
Per conseguire un titolo professionale sono necessari questi requisiti:
- padronanza di una lingua nazionale
- buone competenze di base
- motivazione e tenacia.